Valutazioni internazionali ai massimi livelli

67 vini altoatesini si aggiudicano 108 punteggi top nelle guide enologiche

I vini dell’Alto Adige non temono il confronto internazionale, tanto meno quest’anno: nelle attuali edizioni delle sei guide enologiche più rinomate al mondo, 67 vini locali si sono assicurati ben 108 punteggi massimi. La sola Cantina Terlano ha ottenuto 23 voti al top, oltre ad aver prodotto i due vini più premiati in assoluto: il Terlano Pinot bianco Rarity 2009 e il Terlano I Primo Grande Cuvée 2019, considerato da Falstaff addirittura il miglior nettare a bacca bianca d’Italia.

Gettando uno sguardo più attento alle guide internazionali, si evince che quest’anno James Suckling ha assegnato il maggior numero di voti ai vini altoatesini, 34 dei quali hanno ottenuto 95 o più punti. Seguono 27 valutazioni 95+ di Falstaff, 20 di Decanter, 13 cinque grappoli di Gault&Millau, dieci punteggi 95+ di Robert Parker - The Wine Advocate e quattro di VINUM Weinguide.

Non sorprende che, tra i vini dell’Alto Adige, ancora una volta siano in testa alla classifica i bianchi: su un totale di 108 valutazioni, 67 sono andate a questi ultimi, 29 ai rossi e 12 ai vini dolci, mentre una varietà rossa, il Pinot nero, ha prevalso tra i vitigni più premiati.
Decanter

Decanter

Fondata a Londra nel 1975, è una delle più antiche e rinomate riviste rivolte esclusivamente agli appassionati di vino che, in quasi mezzo secolo di storia, si è trasformata in un leader nel settore enologico, conquistando il gotha mondiale con circa 2,2 milioni di utenti al mese in oltre 100 Paesi, attraverso i suoi canali cartacei, digitali e social.

Falstaff Weinguide

Falstaff Weinguide

Le sue radici affondano in Austria, dove la prima rivista di vini che porta questo nome è stata pubblicata nel 1980. Nel frattempo, con la sua ricca offerta web e cartacea, Falstaff è diventato uno dei principali media del settore nel mondo di lingua tedesca, con una tiratura complessiva di circa 150.000 copie, oltre a pubblicare le proprie guide, suddivise per Paese.

Gault&Millau

Gault&Millau

I giornalisti francesi Henri Gault e Christian Millau hanno dato il via all’esperimento di una guida gourmet negli anni Settanta, che da allora viene pubblicata con il nome dei suoi fondatori e che, in 50 anni di esistenza, è cresciuta sino a diventare una delle più rinomate al mondo. Nel 2021, ha aggiunto anche una serie di guide regionali sui vini, tra cui una sull’Alto Adige.

James Suckling

James Suckling

Per quasi 30 anni, il critico enologico James Suckling, nato a Los Angeles, è stato una delle menti di “The Wine Spectator”, considerato dalla rivista economica Forbes tra “i più potenti al mondo” nel suo settore. Dal 2010, è responsabile della piattaforma enologica JamesSuckling.com, sulla quale vengono valutati ogni anno circa 25.000 vini.

Robert Parker - The Wine Advocate

Robert Parker - The Wine Advocate

Robert Parker di Baltimora (USA) è in realtà un avvocato, ma la sua passione è sempre stata il vino. Alla fine degli anni Settanta ha iniziato a pubblicare una guida enologica intitolata “The Wine Advocate”, considerata oggi una delle più rinomate e influenti del settore, che raggiunge gli estimatori in più di 40 Paesi in tutto il mondo.

VINUM Weinguide

VINUM Weinguide

Questa rivista specializzata, lanciata a Zurigo nel 1980, che si definisce un “magazine di cultura enologica”, viene pubblicata con diverse edizioni in vari Paesi (oltre che in rete). Anno dopo anno, presenta anche le proprie guide, che in tempi relativamente brevi si sono guadagnate una posizione influente, soprattutto nel mondo germanofono.

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