29.08.2018
Il dado è tratto... o forse no?
Si prevede un anno speciale per l’industria del vino in Alto Adige
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Le ultime settimane prima dell’inizio della vendemmia sono decisive per determinare la qualità e il gusto del Vino Alto Adige. Dopo i capricci del tempo dell’ultimo anno, quest’anno si prevede che la resa della raccolta sarà maggiore. La raccolta dell’uva bianca è già iniziata. Per l’uva rossa bisogna aspettare ancora un paio di settimane. Il loro tempo di maturazione è più lungo e perciò la vendemmia ha inizio solo più tardi.
Max Niedermayr, il presidente del Consorzio Vini Alto Adige, è soddisfatto per ora del processo di crescita dei grappoli. “I mesi invernali e primaverili ricchi di precipitazioni hanno dato un forte stimolo alla crescita della vegetazione delle viti”, afferma Niedermayr. E anche la calda estate ha contribuito positivamente alla qualità dei grappoli. I viticoltori sono soddisfatti anche della chioma e i danni provocati dalla grandine sono stati limitati.
Il presidente del Consorzio Vini Alto Adige però puntualizza: “Per la qualità, sono le ultime settimane prima della raccolta le più decisive”. Finora pare che le intense ore di lavoro e l’operosità dei viticoltori abbiano finalmente dato i loro frutti quest’anno. Infine Niedermayr azzarda una previsione positiva: “Se il meteo continuerà così fino alla vendemmia, il 2018 sarà un’annata davvero top.”
Come sarà l’annata del vino di quest’anno? Non c’è che da aspettare...
Max Niedermayr, il presidente del Consorzio Vini Alto Adige, è soddisfatto per ora del processo di crescita dei grappoli. “I mesi invernali e primaverili ricchi di precipitazioni hanno dato un forte stimolo alla crescita della vegetazione delle viti”, afferma Niedermayr. E anche la calda estate ha contribuito positivamente alla qualità dei grappoli. I viticoltori sono soddisfatti anche della chioma e i danni provocati dalla grandine sono stati limitati.
Il presidente del Consorzio Vini Alto Adige però puntualizza: “Per la qualità, sono le ultime settimane prima della raccolta le più decisive”. Finora pare che le intense ore di lavoro e l’operosità dei viticoltori abbiano finalmente dato i loro frutti quest’anno. Infine Niedermayr azzarda una previsione positiva: “Se il meteo continuerà così fino alla vendemmia, il 2018 sarà un’annata davvero top.”
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