11.11.2022
Il vino altoatesino e la cucina vegetariana
Premiati i migliori ristoranti vegetariani d’Italia
Vino altoatesino e cucina vegetariana: quello che si è rivelato un connubio ideale a tavola, deve essere fatto conoscere a un pubblico il più ampio possibile. È questo il motivo per cui il Consorzio Vino Alto Adige, in veste di partner della guida gastronomica Gambero Rosso, ha recentemente premiato a Palazzo Brancaccio a Roma, i tre ristoranti con i migliori piatti vegetariani d’Italia.
Nuova tendenza, nuovo riconoscimento
C’è un semplice motivo dietro alla scelta del Consorzio Vino Alto Adige, partner del Gambero Rosso, di premiare i ristoranti con i migliori piatti vegetariani d’Italia, assegnando così un riconoscimento completamente nuovo. “Possiamo tracciare numerosi parallelismi tra il vino altoatesino e la cucina vegetariana”, ha spiegato Andreas Kofler, presidente del Consorzio, che cita come esempio alcuni valori condivisi quali sostenibilità, qualità e regionalismo. “Per noi è importante promuovere una cucina innovativa e sana, perché è perfettamente in linea con i nostri obiettivi”, ha proseguito.
Anche la cerimonia di premiazione a Roma, che si è svolta davanti ai rappresentanti dei migliori ristoranti italiani e il cui percorso di selezione dei vincitori è stato supportato dal Consorzio, si è rivelata un successo. Il primo premio è andato al Gramen del Lefay Resort di Gargnano (Brescia), sul Lago di Garda, al secondo posto si è piazzato il ristorante Reale di Niko Romito a Castel di Sangro (Abruzzo), mentre il terzo gradino del podio se l’è aggiudicato il Tenerumi del Therasia Resort a Vulcano (Sicilia).
Varietà in cucina e in cantina
Anche la ricchezza di piatti vegetariani presenti nei menu dei tre ristoranti premiati si abbina perfettamente al vino dell’Alto Adige. Del resto, proprio la varietà è una caratteristica peculiare di questo territorio vinicolo. “Grazie a tale caratteristica e al fatto che oggi siamo la prima regione italiana per vini bianchi, i nostri produttori hanno in serbo il giusto abbinamento per ogni piatto vegetariano”, ci rivela Kofler.
Vegetariano? Perché no!
Se avete voglia di assaporare le sfaccettature della cucina vegetariana e del vino altoatesino, abbiamo individuato per voi tre abbinamenti perfetti.
C’è un semplice motivo dietro alla scelta del Consorzio Vino Alto Adige, partner del Gambero Rosso, di premiare i ristoranti con i migliori piatti vegetariani d’Italia, assegnando così un riconoscimento completamente nuovo. “Possiamo tracciare numerosi parallelismi tra il vino altoatesino e la cucina vegetariana”, ha spiegato Andreas Kofler, presidente del Consorzio, che cita come esempio alcuni valori condivisi quali sostenibilità, qualità e regionalismo. “Per noi è importante promuovere una cucina innovativa e sana, perché è perfettamente in linea con i nostri obiettivi”, ha proseguito.
Anche la cerimonia di premiazione a Roma, che si è svolta davanti ai rappresentanti dei migliori ristoranti italiani e il cui percorso di selezione dei vincitori è stato supportato dal Consorzio, si è rivelata un successo. Il primo premio è andato al Gramen del Lefay Resort di Gargnano (Brescia), sul Lago di Garda, al secondo posto si è piazzato il ristorante Reale di Niko Romito a Castel di Sangro (Abruzzo), mentre il terzo gradino del podio se l’è aggiudicato il Tenerumi del Therasia Resort a Vulcano (Sicilia).
Varietà in cucina e in cantina
Anche la ricchezza di piatti vegetariani presenti nei menu dei tre ristoranti premiati si abbina perfettamente al vino dell’Alto Adige. Del resto, proprio la varietà è una caratteristica peculiare di questo territorio vinicolo. “Grazie a tale caratteristica e al fatto che oggi siamo la prima regione italiana per vini bianchi, i nostri produttori hanno in serbo il giusto abbinamento per ogni piatto vegetariano”, ci rivela Kofler.
Vegetariano? Perché no!
Se avete voglia di assaporare le sfaccettature della cucina vegetariana e del vino altoatesino, abbiamo individuato per voi tre abbinamenti perfetti.
- Tortelli con robiola e arancia, burro alle erbe e asparagi, accompagnati da un bicchiere di Pinot Bianco Alto Adige DOC o Sylvaner Alto Adige DOC. Mentre il primo, molto strutturato, completa perfettamente il piatto, un Sylvaner ne apporta la necessaria succosità.
- Insalata di carciofi, pere e pecorino, a cui consigliamo di abbinare un leggero e fresco Gewürztraminer Alto Adige DOC. In alternativa, si sposa molto bene anche un Terlaner Alto Adige DOC che, con la sua corposità e morbidezza, si armonizza perfettamente con la nota leggermente amara dei carciofi.
- Crema di zucchine con robiola e capperi croccanti: i sommelier consigliano un Sylvaner Alto Adige DOC o un giovane Müller-Thurgau Alto Adige DOC d’alta quota, che donerà al piatto la necessaria freschezza.
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