

29.11.2021
Premio per la cultura del vino in Alto Adige 2.0
Assegnato per la prima volta il premio speciale nella categoria internazionale
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Dal 2004, il Premio per la cultura del vino in Alto Adige è una delle onorificenze più ambite tra i ristoratori. Quest’anno, per la prima volta, la giuria ha assegnato anche il “Premio speciale internazionale”, riservato a persone, istituzioni o imprese che al di fuori dell’Alto Adige si sono adoperate per promuovere il marchio dei Vini dell'Alto Adige.
Ad aver ottenuto il riconoscimento in questa categoria è un autore, consulente, esperto enologo e opinionista in materia culinaria che da anni, soprattutto nei suoi libri, ha fatto balzare alla ribalta i vini dell’Alto Adige. Si tratta di Otto Geisel, che oltre a scrivere pubblicazioni assai apprezzate, non perde occasione per portare ospiti illustri in Alto Adige, facendo conoscere loro il territorio – con il suo paesaggio rurale, la vita, la gente e i vignaioli che vi operano - e tutto il suo universo vinicolo.
Ormai, per Otto Geisel l’Alto Adige è una sorta di seconda patria, di cui coglie attentamente ogni novità nel mondo vinicolo, esaltandone i successi e intessendo contatti tra i viticoltori per promuovere scambio e ispirazione reciproca. L’anno scorso, ad esempio, fu tra gli organizzatori del prestigioso “Premio Eckart Witzigmann”, e per l’occasione fece venire in Alto Adige una serie di cuochi rinomati che, una volta giunti sul posto, hanno tratto ispirazione dal mondo vinicolo altoatesino.
La consegna del premio speciale a Otto Geisel è avvenuta oggi al ristorante Tantris di Monaco di Baviera.
Tra gli esercizi locali insigniti del Premio per la cultura del vino in Alto Adige figurano il ristorante “Alte Post” di Termeno e il rifugio „Ütia de Bioch“ in Alta Badia, che hanno meritato l’onorificenza grazie all’impegno dedicato alla cultura enologica e ai vini dell'Alto Adige. I due vincitori si sono imposti su un totale di ben 800 agguerriti e insigni concorrenti.
Ad aver ottenuto il riconoscimento in questa categoria è un autore, consulente, esperto enologo e opinionista in materia culinaria che da anni, soprattutto nei suoi libri, ha fatto balzare alla ribalta i vini dell’Alto Adige. Si tratta di Otto Geisel, che oltre a scrivere pubblicazioni assai apprezzate, non perde occasione per portare ospiti illustri in Alto Adige, facendo conoscere loro il territorio – con il suo paesaggio rurale, la vita, la gente e i vignaioli che vi operano - e tutto il suo universo vinicolo.
Ormai, per Otto Geisel l’Alto Adige è una sorta di seconda patria, di cui coglie attentamente ogni novità nel mondo vinicolo, esaltandone i successi e intessendo contatti tra i viticoltori per promuovere scambio e ispirazione reciproca. L’anno scorso, ad esempio, fu tra gli organizzatori del prestigioso “Premio Eckart Witzigmann”, e per l’occasione fece venire in Alto Adige una serie di cuochi rinomati che, una volta giunti sul posto, hanno tratto ispirazione dal mondo vinicolo altoatesino.
La consegna del premio speciale a Otto Geisel è avvenuta oggi al ristorante Tantris di Monaco di Baviera.
Tra gli esercizi locali insigniti del Premio per la cultura del vino in Alto Adige figurano il ristorante “Alte Post” di Termeno e il rifugio „Ütia de Bioch“ in Alta Badia, che hanno meritato l’onorificenza grazie all’impegno dedicato alla cultura enologica e ai vini dell'Alto Adige. I due vincitori si sono imposti su un totale di ben 800 agguerriti e insigni concorrenti.
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