Quali vini altoatesini si abbinano alla cucina asiatica?

Eh sì, vale anche per la cucina cinese, giapponese, tailandese e indonesiana: per quasi ogni piatto c’è un vino altoatesino da abbinare. In linea di massima, sono quelli bianchi ad armonizzarsi meglio con l’asian food, in particolare la classica “triade dell’Alto Adige”, composta dal vivace Pinot bianco, dal fruttato Sauvignon Blanc e dall’aromatico e intenso Gewürztraminer. Creazioni delicate, che puntano sul sapore dei singoli ingredienti - come verdure e frutti di mare in tempura o l’apprezzato nigiri sushi a base di pesce crudo - si sposano in modo eccellente con un fresco Pinot bianco o grigio. Compagno ideale dei più saporiti Dim sum, i classici ravioli (dumpling) dalla pasta sottile e traslucida, ripieni di gamberi, anatra o verdure e serviti in un brodo finemente speziato, è il Sauvignon Blanc, rotondo e persistente con qualche nota di acidità. Infine, piatti più piccanti a base di curry trovano nel corposo Gewürztraminer l’abbinamento ideale.

Una semplice regola di base

La regola per un perfetto asian foodpairing con i vini altoatesini è molto semplice: il Pinot bianco o grigio è adatto a pietanze poco speziate, ma con ingredienti di carattere; per i piatti più saporiti la scelta non può che cadere sul Sauvignon Blanc. Infine, accanto a ricette piccanti, come la zuppa thailandese Tom Yam Gung o il manzo alla Szechuan, quello che ci vuole è il Gewürztraminer.

Attenzione alle salse

Anche i rossi fruttati dell’Alto Adige, in particolare Schiava e Pinot nero, si coniugano bene con le specialità asiatiche. La regola per un abbinamento equilibrato è quella di evitare che salse agrodolci, paste di peperoncino, olio di sesamo, wasabi o zenzero siano troppo dominanti. Altrimenti, un Gewürztraminer o un Kerner, entrambi corposi con una nota di dolcezza, contrastano perfettamente la piccantezza del piatto.