Quali sono i migliori vini dell’Alto Adige nel 2024?

Ecco le risposte delle guide vinicole italiane

Il “bottino” complessivo, conquistato dai vini altoatesini nelle ultime edizioni delle più prestigiose guide enologiche italiane, annovera ben 419 valutazioni top assegnate a 259 etichette di 85 cantine diverse, a dimostrazione dell’ampia sfaccettatura di una produzione locale ai massimi livelli. Salta all’occhio anche l’ottima performance di Schiava e spumanti.

Il vino più premiato quest’anno è il Lagrein Riserva Taber 2021 della Cantina Bolzano, che ottiene il massimo dei voti da sette guide. Il produttore che ha ottenuto più riconoscimenti è invece la Cantina Terlano, che ne ha collezionati ben 23, mentre la Cantina Girlan e la Valle Isarco vantano il maggior numero di vini con il punteggio più elevato, 9 ciascuna.

Analizzando la distribuzione dei vini dell’Alto Adige con il punteggio massimo nelle diverse guide enologiche, si nota come quest’anno 24 vini siano stati valutati con i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso, Slow Wine abbia indicato “Top Wine” 33 etichette dell’Alto Adige e Vitae abbia assegnato “Quattro Viti” a 39 vini dell’Alto Adige. Dalla guida I Vini di Veronelli provengono quest’anno 31 “Tre Stelle Oro” e 4 “Grandi Esordi” per i vini dell’Alto Adige, da Vinibuoni 28 “Corone”, da Bibenda 36 “Cinque Grappoli”, da Doctor Wine 56 “I Faccini 95+”, da Winesurf 4 voti oltre i 90 punti e da Sparkle quattro “5 Sfere”. I vini dell’Alto Adige hanno inoltre ricevuto quest’anno il punteggio massimo per 48 volte da Le Guide de L’Espresso, mentre 107 vini dell’Alto Adige sono stati premiati da The WineHunter e la Guida Bio ha assegnato per cinque volte la “Foglia d’Oro”.
Bibenda

Bibenda

Anche la Fondazione Italiana Sommelier pubblica ogni anno una propria guida dal nome Bibenda, che premia con i “Cinque Grappoli” i calici più meritevoli e stila la classifica dei dieci migliori vini d’Italia.

Doctor Wine

Doctor Wine

L’italiano Daniele Cernilli è a capo della piattaforma online Doctor Wine che, oltre a divulgare le novità enologiche in Italia, pubblica anche una propria guida ai vini. Quest’ultimi sono classificati in “Faccini”: un vino può riceverne fino a 100, ma i migliori rientrano in ogni caso nella categoria 95+.

Gambero Rosso

Gambero Rosso

La rassegna Vini d’Italia del Gambero Rosso è ritenuta la guida enologica per antonomasia del Bel Paese. Pubblicata per la prima volta nel 1988, e da allora edita anno dopo anno, è la guida più famosa a livello nazionale. Il massimo riconoscimento che assegna è quello dei “Tre Bicchieri”, che contraddistinguono un “vino eccellente”.

Guida Bio

Guida Bio

Com’è facile intuire dal nome, questa guida si concentra esclusivamente sui vini da agricoltura biologica. Unica nel panorama delle riviste enologiche italiane, stando alle sue stesse dichiarazioni, si propone di dare un contributo alla valorizzazione degli approcci verdi e sostenibili nell’industria vinicola. La massima onorificenza conferita è la “Foglia d’Oro”.

I Vini di Veronelli

I Vini di Veronelli

Ogni anno, il Seminario Permanente Luigi Veronelli pubblica la guida I Vini di Veronelli (o Guida Veronelli), anch’essa piuttosto rinomata, non da ultimo per la sua entità. Annualmente vengono esaminati oltre 15.000 vini e i migliori sono premiati con le “Tre Stelle oro”, mentre i “nuovi arrivati” ottengono il riconoscimento di “Grandi Esordi”.

Le Guide de L’Espresso

Le Guide de L’Espresso

Da decenni, anche la rinomata rivista “L’Espresso” pubblica una guida ai vini - che dal 2023 esce in un nuovo formato - in cui vengono selezionati i 1000 migliori d’Italia. Su oltre 500 pagine e nella versione digitale, vengono presentati i vini di punta del panorama italiano e i loro produttori.

Slow Wine

Slow Wine

Slow Wine è nato come versione enologica del movimento gastronomico italiano Slow Food. L’associazione dà valore a gusto, sostenibilità e regionalità e fornisce un elenco esaustivo di vini e produttori italiani, pubblicando di anno in anno un volume tascabile con valutazioni aggiornate. Il maggiore riconoscimento spetta ai vini inseriti nell’elenco “Top Wine”.

Sparkle

Sparkle

La guida Sparkle, pubblicata annualmente da ormai due decenni, è dedicata esclusivamente alla categoria degli spumanti e dei vini frizzanti. Tutto ciò che perleggia è valutato fino a un massimo di “Cinque Sfere”.

The WineHunter

The WineHunter

The WineHunter è un’invenzione altoatesina lanciata da Helmuth Köcher, organizzatore del Merano WineFestival. Anno dopo anno, anche questa testata valuta le migliori bottiglie d’Italia e assegna “Platinum Award” e “Golden Award” ai vini di spicco.

Vinibuoni d’Italia

Vinibuoni d’Italia

La guida Vinibuoni d’Italia è l’unica in Italia a porre attenzione sui vitigni autoctoni, ovvero quelli che vantano una storia di almeno 3 secoli in un territorio. La consegna dei massimi riconoscimenti “Corone” e “Golden Star” viene celebrata al cospetto delle altre guide enologiche italiane con un evento pubblico.

Vitae

Vitae

Vitae è la guida dei vini dell’Associazione italiana sommelier AIS, che stupisce per i suoi numeri e non solo. Basti pensare che ogni anno sono coinvolti almeno 900 degustatori per valutare oltre 10.000 etichette di 2.000 produttori selezionati. I migliori vini si aggiudicano il premio “Quattro Viti”.

Winesurf

Winesurf

Sin dal 2006, annualmente, la piattaforma online italiana Winesurf passa in rassegna oltre 5000 vini, assegnando fino a 100 punti: nella classifica, sono elencati tutti i prodotti altoatesini che ne hanno ricevuti almeno 90. La valutazione non si concentra esclusivamente sulla loro qualità: un grande vino deve riflettere il terroir e trasmettere gioia, proprio “come se stessimo facendo una passeggiata”, scrive Winesurf.

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