Il vino dell’Alto Adige declinato al superlativo
01.08.2023

Il vino dell’Alto Adige declinato al superlativo

Dai vigneti più in quota alle cantine più antiche

Lo sapevate che la vite più grande del mondo affonda le sue radici a Prissiano, nei pressi di Merano? O che la cantina più antica dell’Alto Adige, tutt’ora in attività, risale al 1.142? Scoprite le curiosità sul vino altoatesino e i suoi superlativi per apprezzare ancor di più la regione vinicola dell’Alto Adige.

Da secoli...
… a Castel Katzenzungen, nei pressi di Prissiano, la vite Versoaln continua a crescere e svilupparsi, intrecciandosi attorno a un tradizionale pergolato di castagno e spingendo i suoi tralci verso il cielo. La sua chioma frondosa sul versante settentrionale del castello occupa una superficie di 300 m², tanto da averle assicurato il titolo di vite più grande del mondo. Quello di vite più antica, invece, lo detiene solo ufficiosamente, perché la sua presunta età di 600 anni è confermata solo da una leggenda.

Viti ariose
Il paesaggio montano dell’Alto Adige è caratterizzato dalle maestose Dolomiti e dai dolci pendii. Su uno di questi, nel vigneto di Müller-Thurgau più in quota d’Europa, sopra alla località di Magrè, viene prodotto l’aromatico Feldmarschall von Fenner della Tenuta Tiefenbrunner. La posizione rivolta a sud e la protezione dal vento settentrionale offerta dalla roccia si manifestano negli aromi inconfondibilmente marcati e freschi di questo nettare.
Ma anche l’altitudine può determinare il carattere di un vino. Un esempio sono quelli prodotti a 1.200 metri dal più alto spumantificio d’Europa, l’Arunda Sektkellerei: le naturali escursioni termiche permettono loro di maturare con la dovuta calma, conferendogli l’eleganza e la complessità per cui sono famosi.

Modernità nel solco della tradizione
La Cantina dell’Abbazia di Novacella, una delle più antiche al mondo tra quelle ancora operative e certamente la più longeva dell’Alto Adige, esiste sin dal lontano 1142. I valori dell’azienda, che si ispirano a tradizioni secolari pur mantenendo sempre un’apertura verso le novità, si riflettono nei vini DOC prodotti.

La varietà dell’Alto Adige
Il più grande, il più alto, il più antico. Ma quali sono in realtà i vitigni più coltivati in Alto Adige? Con 677 ettari (il 12% della superficie vitata della nostra provincia), il corposo Pinot grigio è la varietà a bacca bianca con la maggiore superficie coltivata in Alto Adige. Tra i rossi, invece, il titolo è contesto tra l’elegante Pinot nero e l’autoctono Lagrein: entrambi occupano il 10% della superficie coltivata a vite dell’Alto Adige.
© Foto Header: IDM/Vini Alto Adige/Tiberio Sorvillo
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