Con un piede in Alto Adige e con l'altro in Trentino

Non è un errore: Anton Ochsenreiter ha volutamente cambiato, strada facendo, la combinazione "ch" del suo cognome con una "x" nel nome della sua azienda Oxenreiter di Brentonico, in Trentino. La lettera X di colore rosso e lo stemma con un cavalcatore di un toro compaiono sulle etichette dei vini prodotti in due zone completamente diverse tra loro. Situate addirittura in due province diverse.

Il "pilastro trentino" Oxenreiter si trova a 600 m s.l.m. sulle pendici soleggiate del Monte Baldo, mentre i vigneti altoatesini circondano l'azienda di Pochi di Salorno. Da qui si può ammirare gran parte del panorama della Bassa Atesina e della Val d'Adige a sud della Chiusa di Salorno - e quindi anche il territorio delle due province che Oxenreiter riunisce nella sua etichetta.

I vigneti altoatesini di Anton Ochsenreiter si estendono per sette ettari, distribuiti ad altitudini comprese tra 550 e 600 m s.l.m. "La zona ideale, giorni caldi e notti fresche garantiscono all'azienda vitivinicola Steinhauserhof la produzione di vini con grande struttura, eleganza e aromi raffinati" - spiega il vignaiolo. Grande cura si presta, a Brentonico, alla scelta dei vitigni e alla loro coltivazione nelle zone più adatte, uno per uno. Nell'assortimento si trovano Schiava, Pinot nero, Gewürztraminer, Chardonnay e Sauvignon.

Oltre alla zona e alla scelta varietale c'è anche un terzo ingrediente, nella ricetta di Oxenreiter per il successo: la passione della famiglia per la viticoltura e per la cantina. E questa non conosce confini. Nemmeno tra le province.