15.05.2024
26esima edizione delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero:
ampio spettro, grande interesse e vincitori altoatesini
Si è conclusa la 26esima edizione delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero. Dal 10 al 13 maggio, a Egna e Montagna, numerose visitatrici e visitatori hanno potuto gettare lo sguardo sulla varietà della produzione italiana di Pinot Nero. E si conferma, una volta di più, che le Giornate Altoatesine del Pinot Nero siano un evento clou del settore. Il Pinot Noir Riserva Vom Lehm della Tenuta Rohregger è il preferito del pubblico.
L’obiettivo degli organizzatori delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero è molto semplice: “Vogliamo rendere tangibile la varietà di questo vitigno”, spiega Ines Giovanett, presidentessa del comitato organizzativo. Quest’anno, 102 diverse etichette provenienti da nove regioni vinicole d’Italia hanno proposto una gamma eccezionalmente vasta di vini offerti in degustazione ai numerosi interessati. “I riscontri sono stati del tutto positivi; visitatrici e visitatori hanno apprezzato moltissimo la possibilità di confrontare autonomamente terroir, tradizioni e stili grazie alla disponibilità di Pinot Nero della stessa annata”, sottolinea Giovanett.
Un concorso con una tradizione alle spalle
Come da tradizione, le Giornate del Pinot Nero hanno preso il via a Castel d’Enna, presso Montagna, le cui porte vengono appositamente aperte anno dopo anno dalla famiglia Rubin De Cervin Albrizzi, proprietaria del maniero. Ciò ha offerto alle sindache dei Comuni ospitanti, Monika Delvai Hilber (Montagna) e Karin Jost (Egna) la festosa cornice all’interno della quale premiare i migliori Pinot Nero italiani dell’annata 2021.
Il Concorso nazionale del Pinot Nero è una componente integrante delle Giornate del Pinot Nero e anche il team che lo organizza è molto affiatato. Anche quest’anno, per esempio, Marc Pfitscher si è assunto la responsabilità dell’allestimento dell’evento, Ulrich Pedri del Centro di Sperimentazione Laimburg ha nuovamente coordinato le valutazioni e la giuria specializzata composta da enologi, sommelier e stampa di settore ha potuto contare su membri di grande spessore.
Cinque vincitori – e anche il beniamino del pubblico – dell’Alto Adige
Alla fine del concorso, i vini dell’Alto Adige sono riusciti a conquistare i primi cinque posti. Il Pinot Nero Ludwig (Elena Walch) è stato infatti premiato quale miglior Pinot Nero d’Italia per l’annata 2021 e il Pinot Noir Riserva Vom Lehm (Tenuta Rohregger) ha conquistato il secondo posto. A classificarsi terzi ex aequo sono stati il Pinot Noir Arthur Rainer (Tenuta Seeperle) e il Pinot Noir Riserva Linticlarus (Tiefenbrunner), mentre il Pinot Noir DeSilva Private Reserve (Tenuta Peter Sölva) si è aggiudicato il quinto posto.
Oltre ai vini migliori dell’annata sono stati decretati anche i vincitori delle varie regioni vinicole. Per la Valle d’Aosta è stato premiato Grosjean Vins, per il Friuli-Venezia Giulia la Tenuta Castello di Spessa, per la Lombardia la Tenuta Conte Vistarino, per il Piemonte il Bricco Maiolica, per la Toscana la Fattoria San Felo, per il Trentino la Tenuta Volpare, per l’Umbria l’Azienda Agricola Poggio Petroso, per il Veneto Borgo Stajnbech e per l’Alto Adige Elena Walch.
Il Premio del pubblico è stato assegnato al Pinot Nero Riserva Vom Lehm della Tenuta Rohregger. Le degustazioni aperte al pubblico, anche quest’anno hanno riscosso un enorme interesse. Altrettanto interesse ha riscosso il programma collaterale, che ha compreso una masterclass sulla varietà della produzione italiana di Pinot Nero, una degustazione verticale del Pinot Nero vincitore, ovvero il Ludwig di Elena Walch, e, le escursioni guidate “Pinot Noir Experience” organizzate in collaborazione con la destinazione turistica Castelfeder.
Immagini e credits:
ampio spettro, grande interesse e vincitori altoatesini
Si è conclusa la 26esima edizione delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero. Dal 10 al 13 maggio, a Egna e Montagna, numerose visitatrici e visitatori hanno potuto gettare lo sguardo sulla varietà della produzione italiana di Pinot Nero. E si conferma, una volta di più, che le Giornate Altoatesine del Pinot Nero siano un evento clou del settore. Il Pinot Noir Riserva Vom Lehm della Tenuta Rohregger è il preferito del pubblico.
L’obiettivo degli organizzatori delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero è molto semplice: “Vogliamo rendere tangibile la varietà di questo vitigno”, spiega Ines Giovanett, presidentessa del comitato organizzativo. Quest’anno, 102 diverse etichette provenienti da nove regioni vinicole d’Italia hanno proposto una gamma eccezionalmente vasta di vini offerti in degustazione ai numerosi interessati. “I riscontri sono stati del tutto positivi; visitatrici e visitatori hanno apprezzato moltissimo la possibilità di confrontare autonomamente terroir, tradizioni e stili grazie alla disponibilità di Pinot Nero della stessa annata”, sottolinea Giovanett.
Un concorso con una tradizione alle spalle
Come da tradizione, le Giornate del Pinot Nero hanno preso il via a Castel d’Enna, presso Montagna, le cui porte vengono appositamente aperte anno dopo anno dalla famiglia Rubin De Cervin Albrizzi, proprietaria del maniero. Ciò ha offerto alle sindache dei Comuni ospitanti, Monika Delvai Hilber (Montagna) e Karin Jost (Egna) la festosa cornice all’interno della quale premiare i migliori Pinot Nero italiani dell’annata 2021.
Il Concorso nazionale del Pinot Nero è una componente integrante delle Giornate del Pinot Nero e anche il team che lo organizza è molto affiatato. Anche quest’anno, per esempio, Marc Pfitscher si è assunto la responsabilità dell’allestimento dell’evento, Ulrich Pedri del Centro di Sperimentazione Laimburg ha nuovamente coordinato le valutazioni e la giuria specializzata composta da enologi, sommelier e stampa di settore ha potuto contare su membri di grande spessore.
Cinque vincitori – e anche il beniamino del pubblico – dell’Alto Adige
Alla fine del concorso, i vini dell’Alto Adige sono riusciti a conquistare i primi cinque posti. Il Pinot Nero Ludwig (Elena Walch) è stato infatti premiato quale miglior Pinot Nero d’Italia per l’annata 2021 e il Pinot Noir Riserva Vom Lehm (Tenuta Rohregger) ha conquistato il secondo posto. A classificarsi terzi ex aequo sono stati il Pinot Noir Arthur Rainer (Tenuta Seeperle) e il Pinot Noir Riserva Linticlarus (Tiefenbrunner), mentre il Pinot Noir DeSilva Private Reserve (Tenuta Peter Sölva) si è aggiudicato il quinto posto.
Oltre ai vini migliori dell’annata sono stati decretati anche i vincitori delle varie regioni vinicole. Per la Valle d’Aosta è stato premiato Grosjean Vins, per il Friuli-Venezia Giulia la Tenuta Castello di Spessa, per la Lombardia la Tenuta Conte Vistarino, per il Piemonte il Bricco Maiolica, per la Toscana la Fattoria San Felo, per il Trentino la Tenuta Volpare, per l’Umbria l’Azienda Agricola Poggio Petroso, per il Veneto Borgo Stajnbech e per l’Alto Adige Elena Walch.
Il Premio del pubblico è stato assegnato al Pinot Nero Riserva Vom Lehm della Tenuta Rohregger. Le degustazioni aperte al pubblico, anche quest’anno hanno riscosso un enorme interesse. Altrettanto interesse ha riscosso il programma collaterale, che ha compreso una masterclass sulla varietà della produzione italiana di Pinot Nero, una degustazione verticale del Pinot Nero vincitore, ovvero il Ludwig di Elena Walch, e, le escursioni guidate “Pinot Noir Experience” organizzate in collaborazione con la destinazione turistica Castelfeder.
Immagini e credits:
- Degustazione: Molti visitatori hanno colto l'occasione per degustare 102 Pinot Nero provenienti da 9 regioni vinicole - Credits: hightides.it/Camilla Pizzini
- Vincitori regioni vinicole: I vincitori delle regioni vinicole sono Castello di Spessa (Friuli), Grosjean Vins (Aosta), Conte Vistarino (Lombardia), Tenuta Volpare (Trentino), Elena Walch (Alto Adige), Borgo Stajnbech (Veneto), Bricco Maiolica (Piemonte), Azienda Agricola Poggio Petroso (Umbria), Fattoria San Felo (Toscana) - Credits: Giornate Altoatesine del Pinot Nero
Contatto per la stampa:
Consorzio Vini Alto Adige
press@suedtirolwein.com
Tel. 339 1895544
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