25a edizione delle Giornate del Pinot Nero Alto Adige: Premiati i vincitori, si degusta fino a lunedì

Si è aperta ieri (19 maggio) a Castel d’Enna a Montagna, con la premiazione dei migliori Pinot Neri dell’Alto Adige per l’annata 2020, la 25a edizione delle Giornate del Pinot Nero dell’Alto Adige. A partire da oggi, sabato, e fino a lunedì, il programma dell’edizione giubilare delle Giornate del Pinot Nero prevede degustazioni, le Serate del Pinot Nero, alcune masterclass ed escursioni enologiche dedicate al Pinot Nero.

È l’Alto Adige il grande vincitore del concorso nazionale del Pinot Nero 2023 tenutosi nell’ambito delle Giornate del Pinot Nero. Quest’anno, infatti, i tre vini sul podio provengono tutti dalla provincia ospitante. Si tratta del Pinot Nero Riserva “Trattmann” della Cantina Girlan, premiato oggi migliore Pinot Nero d’Italia per l’annata 2020, del Pinot Nero “Ludwig” di Elena Walch al secondo posto nonché del Pinot Nero Riserva “Puntay” della Cantina Erste+Neue, che si è aggiudicato il terzo posto.

I vincitori del Concorso nazionale del Pinot Nero di quest’anno sono stati premiati a Castel d’Enna, della famiglia Rubin De Cervin Albrizzi di Montagna, da Monika Delvai Hilber (Sindaca del Comune di Montagna) e Klaus Obexer (Assessore del Comune di Egna). A conquistare riconoscimenti non sono però stati solo i tre migliori vini; in occasione della 25a edizione delle Giornate del Pinot Nero sono stati premiati per la prima volta anche i vini migliori delle singole zone vinicole presenti al concorso con almeno cinque vini.

Il nuovo formato del concorso è stato accolto con favore sia dagli organizzatori che dai partecipanti. “Riflette meglio l’approccio delle nostre Giornate del Pinot Nero, perché con questo evento vogliamo mettere in evidenza tutte le sfaccettature che questo vino può e deve avere”, afferma Ines Giovanett, presidente del comitato organizzativo. La premiazione odierna, inoltre, mostra come, nel frattempo, l’importanza dell’evento vada ben oltre i confini dell’Alto Adige. “Per questo risultato dobbiamo ringraziare l’impegno, la tenacia e la professionalità di tutto il team organizzativo nonché la partecipazione, costante negli anni, di molti produttori”, aggiunge Giovanett.

In ogni caso la premiazione rappresenta sia un momento di arrivo che di partenza. Innanzitutto perché, con essa, si conclude il Concorso nazionale del Pinot Nero, in occasione del quale una giuria composta da enologi, sommelier e giornalisti specializzati, coordinati da Ulrich Pedri del Centro di ricerca Laimburg, ha degustato alla cieca i Pinot Neri presentati in gara.

Allo stesso tempo, però, questa premiazione ha anche rappresentato l’avvio del ricco programma della 25a edizione delle Giornate del Pinot Nero a Montagna ed Egna. Da sabato, a lunedì, presso l’Ospizio di San Floriano a Laghetti di Egna, si terranno per esempio le degustazioni aperte al pubblico. In occasione di slot da due ore ciascuno, gli interessati potranno sedere in tutta tranquillità e degustare tutti gli oltre cento Pinot Neri provenienti da Alto Adige, Trentino, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana, Umbria e Abruzzo.

Oltre a ciò, si terranno due masterclass; Masterclass Borgogna e Masterclass Manincor. Fino a lunedì si terranno anche le escursioni enologiche con accompagnamento di vino, mentre nella cornice dell’evento collaterale “Serate del Pinot Nero” saranno garantite interessanti esperienze enogastronomiche.
Per tutte le iniziative in programma è necessaria un’iscrizione anticipata su www.blauburgunder.it.

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