Alla ricerca di alternative
Costruttori di vino: per una produzione sostenibile, sana e rivolta alle future generazioni
Chi parla della tenuta Castelatsch di Cengles, in Val Venosta, deve prima parlare di costruzione. Innanzitutto delle costruzioni in senso lato, e solo dopo della costruzione di un vino. In fin dei conti le radici di Werner Schönthaler, il proprietario della tenuta, affondano in un’impresa edile, e lui stesso, da almeno un decennio, conduce una ricerca sui materiali edili più ecologici. “L’obiettivo era, ed è tuttora, quello di creare un’alternativa ai materiali esistenti, tanto che abbiamo già avviato la produzione di mattoni di canapa e calce”, spiega Schönthaler.
Anche il maso Castelatsch, situato sul pendio sovrastante Cengles, è stato costruito con questo materiale edile assolutamente sostenibile. E la sostenibilità non si limita solo all’involucro; infatti la stessa filosofia (e passione) con la quale ha cercato di rivoluzionare l’edilizia, Werner Schönthaler la applica anche all’agricoltura.
Presso maso Castelatsch si vive seguendo quei valori che, almeno a partire dall’insorgere della crisi climatica, dominano il dibattito pubblico: per esempio l’attenzione alle generazioni future, la salute e il benessere. E questi valori si riflettono anche nella produzione di vino. In definitiva, Schönthaler attribuisce un grande valore al fatto che i suoi vini siano in armonia con la natura nel vero senso della parola, quindi prodotti in modo sostenibile…
… e anche un po’ eccentrico. Così come bada poco alle consuetudini in ambito edile, Schönthaler segue una strada tutta sua anche per i suoi vini. Per esempio, puntando tutto sulle varietà PIWI. Il suo “Eschkolot” è una cuvée bianca a fermentazione spontanea di uve Solaris, Muscaris, Souvignier Gris – e contiene polvere di marmo. Quando si dice nuove strade…
Anche il maso Castelatsch, situato sul pendio sovrastante Cengles, è stato costruito con questo materiale edile assolutamente sostenibile. E la sostenibilità non si limita solo all’involucro; infatti la stessa filosofia (e passione) con la quale ha cercato di rivoluzionare l’edilizia, Werner Schönthaler la applica anche all’agricoltura.
Presso maso Castelatsch si vive seguendo quei valori che, almeno a partire dall’insorgere della crisi climatica, dominano il dibattito pubblico: per esempio l’attenzione alle generazioni future, la salute e il benessere. E questi valori si riflettono anche nella produzione di vino. In definitiva, Schönthaler attribuisce un grande valore al fatto che i suoi vini siano in armonia con la natura nel vero senso della parola, quindi prodotti in modo sostenibile…
… e anche un po’ eccentrico. Così come bada poco alle consuetudini in ambito edile, Schönthaler segue una strada tutta sua anche per i suoi vini. Per esempio, puntando tutto sulle varietà PIWI. Il suo “Eschkolot” è una cuvée bianca a fermentazione spontanea di uve Solaris, Muscaris, Souvignier Gris – e contiene polvere di marmo. Quando si dice nuove strade…
Bergerweg 4, 39023, Tschengls
Tel. 3470048476
werner@ecopassion.eu
castelatsch.it
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