Una scalata come in un romanzo
Da mezzadri a vincenti proprietari dell'azienda
La storia della famiglia Carlotto si legge come un romanzo dal titolo "In tre generazioni da mezzadri a dinastia vitivinicola". L'ultimo reponsabile della dinastia è Ferruccio Carlotto, che cura i vigneti a Ora, proprio nel cuore del territorio altoatesino più vocato per la coltivazione del Pinot nero.
Le basi per il successo della storia della famiglia Carlotto furono poste nel 1940 da Umberto Carlotto, mezzadro al castello di Mazzon.Il mezzadro lavorava i terreni sotto la propria responsabilità, mentre il proprietario si assumeva il rischio economico e gli utili. Umberto ha adempiuto i propri compiti per 50 anni, affiancato dapprima dal fratello e poi dal figlio Ferruccio.
Ed è proprio quest'ultimo che - nuovo millennio, nuova buona sorte - nel 2000 osa e si butta nell'imprenditoria. Con la figlia Michela comincia a coltivare, a Ora, sei ettari a vite. Il 70% della superficie è destinata al Pinot nero - e non a caso. "L'orientamento nord-sud dei filari e il terreno argilloso sono buone prerogative per ottenere un Pinot nero rotondo e speziato con tannicità gradevole e sentori delicatamente fruttati" - spiega Ferruccio Carlotto.
Un altro vitigno coltivato a Ora è il Lagrein (per un quarto della produzione annua della tenuta). Le viti crescono su terreni alluvionali ciottolosi del Rio Nero, mentre la Schiava viene coltivata in una piccola zona ricavata ad hoc nel 2013. Come tributo alla tradizione.
Le basi per il successo della storia della famiglia Carlotto furono poste nel 1940 da Umberto Carlotto, mezzadro al castello di Mazzon.Il mezzadro lavorava i terreni sotto la propria responsabilità, mentre il proprietario si assumeva il rischio economico e gli utili. Umberto ha adempiuto i propri compiti per 50 anni, affiancato dapprima dal fratello e poi dal figlio Ferruccio.
Ed è proprio quest'ultimo che - nuovo millennio, nuova buona sorte - nel 2000 osa e si butta nell'imprenditoria. Con la figlia Michela comincia a coltivare, a Ora, sei ettari a vite. Il 70% della superficie è destinata al Pinot nero - e non a caso. "L'orientamento nord-sud dei filari e il terreno argilloso sono buone prerogative per ottenere un Pinot nero rotondo e speziato con tannicità gradevole e sentori delicatamente fruttati" - spiega Ferruccio Carlotto.
Un altro vitigno coltivato a Ora è il Lagrein (per un quarto della produzione annua della tenuta). Le viti crescono su terreni alluvionali ciottolosi del Rio Nero, mentre la Schiava viene coltivata in una piccola zona ricavata ad hoc nel 2013. Come tributo alla tradizione.
Via Clauser 19, 39040, Ora
Tel. +39 0471/810407
michelacarlotto@gmail.com
www.ferruccio-carlotto.com
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michelacarlotto@gmail.com
www.ferruccio-carlotto.com
Visita guidata
Degustazione
Servizio di consegna
Premio
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"L'orientamento nord-sud dei filari e il terreno argilloso sono premesse ottimali per ottenere un Pinot nero con gusto rotondo e speziato".
Ferruccio Carlotto, direttore dell'omonima azaienda di Ora
Vitigni coltivati
Lagrein
Blauburgunder
Vernatsch
Blauburgunder
Vernatsch
Vendita vino
Su richiesta
Visite guidate
Su richiesta
Potete trovare ulteriori informazioni sotto www.ferruccio-carlotto.com