Vini dal castello di un libro di fiabe

Intorno al borgo del XIII secolo si coltiva da sempre la vite

La somiglianza di Castel Wehrburg con un castello disegnato da un bambino è incredibile. E infatti Castel Wehrburg sembra l'illustrazione di un libro di fiabe. Costruito nel XIII secolo, costituisce il cuore della tenuta che prende il suo nome e nella cui cantina Jakob Holzner produce vini nei quali si ricrea il loro terroir.

Il castello è di proprietà della famiglia Holzner dalla metà del secolo scorso. Col tempo è stato trasformato in residenza per ospiti, ma l'importanza della viticoltura non è mai diminuita. La vite si coltiva su 2,5 ettari di superficie a un'altitudine di quasi 500 m. L'esposizione delle colline sulle quali si distendono i vigneti è a sud-ovest, i terreni sono pietrosi, ma limosi e ben dotati di calcare. I vitigni coltivati sono quelli classici, Sauvignon Blanc, Gewürztraminer, Pinot bianco, Schiava, Pinot nero e Zweigelt.

Jakob Holzner attribuisce grande importanza alla qualità, che comincia con un lavoro attento in vigna e con una produzione scarsa - premesse che garantiscono una vendemmia di qualità. In cantina non si cerca il supporto tecnico, ci si basa piuttosto su "una maggiore sensibilità" - come sottolinea Holzner. "In questo modo produciamo vini autentici che esprimono il loro terroir: la zona in cui le viti crescono, il vitigno, le caratteristiche del terreno e il mite clima di Prissiano".

Mineralità, eleganza e complessità sono le peculiarità dei vini di Castel Wehrburg e che li definiscono come tutt'altro che una bevanda medievale. Così il libro di fiabe può essere gustato fino alla fine.
"I nostri vini sono autentici e riflettono il loro terroir: la zona di coltivazione delle viti, i vitigni, le caratteristiche del terreno e il clima mite di Prissiano".
Jakob Holzner, viticoltore della tenuta Castel Wehrburg
Potete trovare ulteriori informazioni sotto www.wehrburg.com
Impressioni sul vino:Visto, piaciuto, condiviso
Newsletter
Sempre aggiornati con la newsletter sui vini dell'Alto Adige