Un maso in omaggio all'Amore
Liesele (da Lieselehof) è il diminutivo del nome della moglie del fondatore
Quando, a metà del XIX secolo, Franz Morandell costruì un maso, decise di perpetuare il nome della moglie che si chiamava Elisabeth, amorevolmente abbreviato in "Liesele".
Oggi, l'azienda vitivinicola Liesele di Caldaro è un bellissimo podere, nel quale confluisce il sapere di 3 generazioni di viticoltori e gestito da Werner Morandell, pronipote di Liesele. Dire che la passione per il vino è già nella culla dei Morandell può sembrare una banalità. Che però corrisponde alla realtà. Già il nonno di Werner era viticoltore e suo padre Gottlieb-Amadeus si dedicò all'innesto delle barbatelle e le produsse per i vivai del luogo.
Anche Werner Morandell si interessa alla viticoltura in modo molto approfondito, ha addirittura scritto un volume sull'argomento e con la sua azienda è partner dell'istituto nazionale di viticoltura di Friburgo in Brisgovia. L'attenzione maggiore è rivolta ai vitigni resistenti alle malattie fungine (PIWI), alla coltivazione biologica di vitigni tradizionali (Schiava e Cabernet) e alla vinificazione "naturale". "Ciò significa che durante la vinificazione è ammesso il ricorso a pochi fitosanitari di origine naturale e che rinunciamo volontariamente all'impiego di sostanze di origine sintetica" - specifica Morandell.
Il grande orgoglio dei Morandell sono i vini ottenuti esclusivamente da vitigni PIWI, nei cui filari non si utilizzano erbicidi e per i quali devono essere rispettate severe norme per quanto riguarda la quantità di grappoli per pianta. Per loro è stato sviluppato addirittura un marchio specifico: Green Mountain Wine.
Oggi, l'azienda vitivinicola Liesele di Caldaro è un bellissimo podere, nel quale confluisce il sapere di 3 generazioni di viticoltori e gestito da Werner Morandell, pronipote di Liesele. Dire che la passione per il vino è già nella culla dei Morandell può sembrare una banalità. Che però corrisponde alla realtà. Già il nonno di Werner era viticoltore e suo padre Gottlieb-Amadeus si dedicò all'innesto delle barbatelle e le produsse per i vivai del luogo.
Anche Werner Morandell si interessa alla viticoltura in modo molto approfondito, ha addirittura scritto un volume sull'argomento e con la sua azienda è partner dell'istituto nazionale di viticoltura di Friburgo in Brisgovia. L'attenzione maggiore è rivolta ai vitigni resistenti alle malattie fungine (PIWI), alla coltivazione biologica di vitigni tradizionali (Schiava e Cabernet) e alla vinificazione "naturale". "Ciò significa che durante la vinificazione è ammesso il ricorso a pochi fitosanitari di origine naturale e che rinunciamo volontariamente all'impiego di sostanze di origine sintetica" - specifica Morandell.
Il grande orgoglio dei Morandell sono i vini ottenuti esclusivamente da vitigni PIWI, nei cui filari non si utilizzano erbicidi e per i quali devono essere rispettate severe norme per quanto riguarda la quantità di grappoli per pianta. Per loro è stato sviluppato addirittura un marchio specifico: Green Mountain Wine.
"La produzione biologica consente di utilizzare solo pochi prodotti fitosanitari di origine naturale e noi rinunciamo del tutto all'impiego ddi sostanze di origine sintetica".
Werner Morandell, vignaiolo dell'azienda vinicola Lieselehof
Potete trovare ulteriori informazioni sotto www.lieselehof.com