All’insegna delle piramidi
Rese ridotte, selezioni accurate, tirature limitate
Non è solo con il loro nome e il loro logo, che le piramidi di terra del Renon contribuiscono ai vini dell’Untermaurerhof di Santa Maddalena, a Bolzano. In fin dei conti, le piramidi di terra più alte e più belle di tutta Europa si innalzano proprio a Soprabolzano, poco al di sopra della gola del rio Rivellone, dove si trovano anche i vigneti dell’Untermaurerhof.
La zona più centrale dell’area coltivata a viti si concentra proprio sulle ripide e assolate terrazze di Santa Maddalena a Bolzano. Queste, annoverate tra le più antiche zone vinicole del capoluogo altoatesino, hanno tutto quello che vigne e grappoli amano di più: luce e sole in quantità, temperature miti e, non da ultimo, una forte escursione termica tra giorno e notte.
A ciò si aggiungono dei terreni la cui struttura è chiaramente legata alle piramidi di terra come comprende anche un profano in geologia. Il suolo è formato da detriti morenici risalenti all’era glaciale e da porfido esposto alle intemperie; si tratta di una combinazione in grado di trattenere perfettamente il calore. “Tuttavia, altrettanto tipiche di questi pendii sono le rese ridotte, che ci costringono a selezionare scrupolosamente i nostri grappoli e a lavorarli prestando molta cura”, spiega Wolfgang Hofer della tenuta Pyramidis.
I suoi vini sono quindi il risultato di una severa selezione e sono prodotti esclusivamente in tirature limitate. Anche la scelta delle varietà è altrettanto netta. Tra i vini disponibili ci sono infatti un Santa Maddalena Classico – in maniera del tutto ovvia vista la posizione dell’Untermaurerhof –, un Müller Thurgau fruttato e dagli aromi freschi, un Pinot Nero Riserva elegante e intenso e, non da ultimo, un Pinot Bianco che conquista con i suoi aromi fruttati e il corpo strutturato.
La zona più centrale dell’area coltivata a viti si concentra proprio sulle ripide e assolate terrazze di Santa Maddalena a Bolzano. Queste, annoverate tra le più antiche zone vinicole del capoluogo altoatesino, hanno tutto quello che vigne e grappoli amano di più: luce e sole in quantità, temperature miti e, non da ultimo, una forte escursione termica tra giorno e notte.
A ciò si aggiungono dei terreni la cui struttura è chiaramente legata alle piramidi di terra come comprende anche un profano in geologia. Il suolo è formato da detriti morenici risalenti all’era glaciale e da porfido esposto alle intemperie; si tratta di una combinazione in grado di trattenere perfettamente il calore. “Tuttavia, altrettanto tipiche di questi pendii sono le rese ridotte, che ci costringono a selezionare scrupolosamente i nostri grappoli e a lavorarli prestando molta cura”, spiega Wolfgang Hofer della tenuta Pyramidis.
I suoi vini sono quindi il risultato di una severa selezione e sono prodotti esclusivamente in tirature limitate. Anche la scelta delle varietà è altrettanto netta. Tra i vini disponibili ci sono infatti un Santa Maddalena Classico – in maniera del tutto ovvia vista la posizione dell’Untermaurerhof –, un Müller Thurgau fruttato e dagli aromi freschi, un Pinot Nero Riserva elegante e intenso e, non da ultimo, un Pinot Bianco che conquista con i suoi aromi fruttati e il corpo strutturato.