Vini altoatesini: ecco i migliori del 2025

345 volte al top nelle guide enologiche e nei concorsi nazionali

La varietà contraddistingue la regione vinicola dell'Alto Adige e si riflette anche nelle ultime valutazioni espresse dalle 15 più prestigiose guide enologiche e concorsi italiani. 209 vini di 78 produttori altoatesini si sono infatti spartiti ben 345 punteggi massimi. Anche la gamma delle varietà di vitigni è ampia e offre uno spunto di riflessione interessante: anche se i vini bianchi, com'era prevedibile per l'Alto Adige, terra dei bianchi per eccellenza, hanno raggiunto i vertici della classifica, i più premiati sono stati due rossi: il Pinot Nero e la Schiava.

Le nuove guide enologiche e i concorsi italiani concordano pienamente su quali siano i migliori vini altoatesini. Con sei punteggi massimi si aggiudica il primo posto il Pinot Bianco Rarity Alto Adige Terlano DOC, annata 2011 della Cantina Terlano. Otto ulteriori vini sono entrati nelle guide enologiche con cinque punteggi massimi: il Lagrein Riserva Taber Alto Adige DOC, annata 2022, della Cantina Bolzano; il Pinot Nero Riserva Trattmann Alto Adige DOC, annata 2021 della Cantina Girlan; il LR Riserva Alto Adige DOC, annata 2020 e il Sauvignon Riserva Gran Lafóa Alto Adige DOC, della Cantina Colterenzio; l'Appius, Alto Adige DOC, annata 2019 della Cantina Produttori San Michele Appiano; il Müller-Thurgau Vigna Feldmarschall von Fenner Alto Adige DOC, annata 2021 della Tenuta Tiefenbrunner; il Gewürztraminer Nussbaumer Alto Adige DOC, annata 2022 e il Gewürztraminer vendemmia tardiva Terminum Alto Adige DOC, annata 2022 della Cantina Tramin.

Prendendo, infine, in considerazione i produttori, quest'anno è in testa la Cantina Terlano con 19 punteggi massimi. La situazione è leggermente diversa se si considera il numero di vini premiati: in tale classifica la cantina Colterenzio è in testa con otto etichette.
Bibenda

Bibenda

Anche la Fondazione Italiana Sommelier pubblica ogni anno una propria guida dal nome Bibenda, che premia con i “Cinque Grappoli” i calici più meritevoli e stila la classifica dei dieci migliori vini d’Italia.

Doctor Wine

Doctor Wine

L’italiano Daniele Cernilli è a capo della piattaforma online Doctor Wine che, oltre a divulgare le novità enologiche in Italia, pubblica anche una propria guida ai vini. Quest’ultimi sono classificati in “Faccini”: un vino può riceverne fino a 100, ma i migliori rientrano in ogni caso nella categoria 95+.

Gambero Rosso

Gambero Rosso

La rassegna Vini d’Italia del Gambero Rosso è ritenuta la guida enologica per antonomasia del Bel Paese. Pubblicata per la prima volta nel 1988, e da allora edita anno dopo anno, è la guida più famosa a livello nazionale. Il massimo riconoscimento che assegna è quello dei “Tre Bicchieri”, che contraddistinguono un “vino eccellente”.

Guida Bio

Guida Bio

Com’è facile intuire dal nome, questa guida si concentra esclusivamente sui vini da agricoltura biologica. Unica nel panorama delle riviste enologiche italiane, stando alle sue stesse dichiarazioni, si propone di dare un contributo alla valorizzazione degli approcci verdi e sostenibili nell’industria vinicola. La massima onorificenza conferita è la “Foglia d’Oro”.

I Vini di Veronelli

I Vini di Veronelli

Ogni anno, il Seminario Permanente Luigi Veronelli pubblica la guida I Vini di Veronelli (o Guida Veronelli), anch’essa piuttosto rinomata, non da ultimo per la sua entità. Annualmente vengono esaminati oltre 15.000 vini e i migliori sono premiati con le “Tre Stelle oro”, mentre i “nuovi arrivati” ottengono il riconoscimento di “Grandi Esordi”.

Le Guide de L’Espresso

Le Guide de L’Espresso

Da decenni, anche la rinomata rivista “L’Espresso” pubblica una guida ai vini - che dal 2023 esce in un nuovo formato - in cui vengono selezionati i 1000 migliori d’Italia. Su oltre 500 pagine e nella versione digitale, vengono presentati i vini di punta del panorama italiano e i loro produttori.

Slow Wine

Slow Wine

Slow Wine è nato come versione enologica del movimento gastronomico italiano Slow Food. L’associazione dà valore a gusto, sostenibilità e regionalità e fornisce un elenco esaustivo di vini e produttori italiani, pubblicando di anno in anno un volume tascabile con valutazioni aggiornate. Il maggiore riconoscimento spetta ai vini inseriti nell’elenco “Top Wine”.

Sparkle

Sparkle

La guida Sparkle, pubblicata annualmente da ormai due decenni, è dedicata esclusivamente alla categoria degli spumanti e dei vini frizzanti. Tutto ciò che perleggia è valutato fino a un massimo di “Cinque Sfere”.

Vinibuoni d’Italia

Vinibuoni d’Italia

La guida Vinibuoni d’Italia è l’unica in Italia a porre attenzione sui vitigni autoctoni, ovvero quelli che vantano una storia di almeno 3 secoli in un territorio. La consegna dei massimi riconoscimenti “Corone” e “Golden Star” viene celebrata al cospetto delle altre guide enologiche italiane con un evento pubblico.

Vitae

Vitae

Vitae è la guida dei vini dell’Associazione italiana sommelier AIS, che stupisce per i suoi numeri e non solo. Basti pensare che ogni anno sono coinvolti almeno 900 degustatori per valutare oltre 10.000 etichette di 2.000 produttori selezionati. I migliori vini si aggiudicano il premio “Quattro Viti”.

Riconoscimenti d'Italia e guide vini internazionali

I migliori sul podio

Quali sono i Pinot neri, Riesling, Sauvignon e Schiava che meritano di salire sui gradini più alti del podio? In Alto Adige, ogni anno si susseguono diversi concorsi in cui si incoronano i vini migliori, il più delle volte in un novero che va ben oltre i confini del territorio. Anche la giuria del The WineHunter Award si è posta il medesimo obiettivo, stilando una classifica dei vini migliori, disponibili in degustazione anche per il pubblico del Merano WineFestival.
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