Tradizione e nuove strade
Viticoltura biodinamica forte dell’esperienza di generazioni
Già da molte generazioni, la famiglia Seppi ha uno strettissimo rapporto con la viticoltura, anche più stretto di quanto ci si possa aspettare in un paese vinicolo come Caldaro. A gestire oggi la tenuta vinicola Seppi a Caldaro, con il sostegno della famiglia, è Werner Seppi, e lo fa con successo da oltre vent’anni.
Inizialmente gestita ancora in modo convenzionale, nel 2005 la tenuta ha iniziato a seguire strade del tutto nuove. “In noi è maturato il desiderio di gestire la tenuta secondo le nostre aspettative personali e individuali, trasformandola in qualcosa di speciale e sostenibile”, spiega in proposito Werner Seppi. Di conseguenza, si è deciso di puntare su metodologie biodinamiche, prima nel vigneto e poi, dal 2016, anche in cantina.
Questa seconda pietra miliare è legata alla decisione di vinificare in proprio una parte delle uve prodotte, così da poter creare dei vini in grado di riflettere le specificità della tenuta e delle sue zone di produzione. Si è arrivati al punto di vinificare separatamente i grappoli dei diversi vigneti. “A Caldaro, le piccole unità geografiche sono chiamate ‘Riegel’”, spiega Seppi, “e noi lavoriamo separatamente le uve provenienti dai singoli Riegel”.
I vini della tenuta Seppi possono essere tracciati fino alla più piccola unità geografica. Il Gewürztraminer e il Pinot Bianco, per esempio, provengono dal Riegel Panigl, il Sauvignon viene dal Riegel Prey, la Schiava dal Riegel See e il Cabernet Franc dal Riegel Feld. In altre parole: nella tenuta Seppi il principio basato sul terroir viene portato all’estremo.
Inizialmente gestita ancora in modo convenzionale, nel 2005 la tenuta ha iniziato a seguire strade del tutto nuove. “In noi è maturato il desiderio di gestire la tenuta secondo le nostre aspettative personali e individuali, trasformandola in qualcosa di speciale e sostenibile”, spiega in proposito Werner Seppi. Di conseguenza, si è deciso di puntare su metodologie biodinamiche, prima nel vigneto e poi, dal 2016, anche in cantina.
Questa seconda pietra miliare è legata alla decisione di vinificare in proprio una parte delle uve prodotte, così da poter creare dei vini in grado di riflettere le specificità della tenuta e delle sue zone di produzione. Si è arrivati al punto di vinificare separatamente i grappoli dei diversi vigneti. “A Caldaro, le piccole unità geografiche sono chiamate ‘Riegel’”, spiega Seppi, “e noi lavoriamo separatamente le uve provenienti dai singoli Riegel”.
I vini della tenuta Seppi possono essere tracciati fino alla più piccola unità geografica. Il Gewürztraminer e il Pinot Bianco, per esempio, provengono dal Riegel Panigl, il Sauvignon viene dal Riegel Prey, la Schiava dal Riegel See e il Cabernet Franc dal Riegel Feld. In altre parole: nella tenuta Seppi il principio basato sul terroir viene portato all’estremo.