Vignaioli Alto Adige
12.02.2019

L’unione fa la forza

Le strutture familiari come colonne portanti della viticoltura in Alto Adige

Vi siete mai chiesti quanto lavoro c’è in un bicchiere di vino? Dalla potatura al taglio della vite, dai trattamenti fitosanitari alla raccolta, fino alla lavorazione del vino e all’invecchiamento in cantina. I Vini Alto Adige sono totalmente lavorati a mano. Nelle 5.000 aziende vinicole lavorano circa 10.000 persone per le quali ogni mossa è importante e che fanno la piccola ma sottile differenza.

L’Alto Adige ha una superficie vitata relativamente piccola, pari a 5.400 ettari. Eppure per ogni ettaro ci vogliono da 400 a 600 ore di lavoro all’anno. Indipendentemente dal fatto che i viticoltori altoatesini siano soci di una cooperativa, fornitori di uva o proprietari di una tenuta o facciano parte dell’associazione dei Vignaioli Alto Adige, tutti condividono un obiettivo comune: produrre vini della migliore qualità, con metodi sostenibili e con l’impiego di tanto lavoro manuale. Per questo scopo le tre forme d’impresa hanno sempre lavorato fianco a fianco. La passione e l’impegno si sentono in ogni Vino Alto Adige. La coesione dei viticoltori, il forte so-stegno reciproco e il continuo scambio di conoscenze sono i punti di forza essenziali del Consorzio Vino Alto Adige e i numerosi premi ricevuti lo confermano anno dopo anno.

Anche se la comunità altoatesina è essenziale per il successo, lascia comunque spazio all’individualità e alle proprie idee. Così in Alto Adige esistono viticoltori che si contraddistin-guono per lo speciale stoccaggio delle bottiglie, mentre altri si dedicano maggiormente all’esperienza vino in associazione ad arte o architettura e per altri conta in particolare il concetto di biodiversità e sostenibilità.

Questa varietà nell’unità è la forza del Consorzio Vino Alto Adige.
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