16.05.2022
Un nuovo alleato prezioso in Germania
Il Consorzio Vini Alto Adige collabora con l’Unione tedesca dei sommelier
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L’accordo stretto recentemente fra l’Unione tedesca dei sommelier e il Consorzio Vini Alto Adige nasce dall’intento di promuovere la collaborazione tra i vignaioli altoatesini e i sommelier della Germania. Uno dei primi passi concreti in tal senso sarà una serie di eventi comuni e un viaggio di studio in Alto Adige.
Peer F. Holm, presidente dei sommelier tedeschi, fin da subito molto favorevole a questa collaborazione, apprezza dell’Alto Adige come zona viticola soprattutto la varietà dei vini prodotti e il fatto che i vitigni coltivati nel territorio siano più di venti. La loro cerchia spazia infatti da vini aromatici come il Gewürztraminer a vini più eleganti come il Pinot nero, dalle note fruttate del Pinot bianco ai sentori ammalianti del Sauvignon. Insomma, le molte sfaccettature della produzione vinicola altoatesina costituiscono un punto di forza della viticoltura di questa terra.
Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, apprezza invece la professionalità e la competenza di Peer F. Holm e dei suoi colleghi sommelier, che con i loro consigli possono promuovere una diffusione dei vini altoatesini nella ristorazione d’eccellenza in territorio tedesco.
Del resto, la Germania è uno dei mercati di sbocco trainanti per i vini altoatesini, e l’intento è di consolidare ulteriormente la sua importanza negli anni a venire. Come hanno ribadito Andreas Kofler, Martin Foradori ed Eduard Bernhart – rispettivamente presidente, vicepresidente e direttore del Consorzio Vini Alto Adige - l’auspicio è che i vini altoatesini riscuotano un gradimento crescente tra gli esperti e i consumatori tedeschi, e che sempre più ristoratori li annoverino nelle proprie carte dei vini.
Si apra dunque il sipario su questa collaborazione assai promettente.
Peer F. Holm, presidente dei sommelier tedeschi, fin da subito molto favorevole a questa collaborazione, apprezza dell’Alto Adige come zona viticola soprattutto la varietà dei vini prodotti e il fatto che i vitigni coltivati nel territorio siano più di venti. La loro cerchia spazia infatti da vini aromatici come il Gewürztraminer a vini più eleganti come il Pinot nero, dalle note fruttate del Pinot bianco ai sentori ammalianti del Sauvignon. Insomma, le molte sfaccettature della produzione vinicola altoatesina costituiscono un punto di forza della viticoltura di questa terra.
Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, apprezza invece la professionalità e la competenza di Peer F. Holm e dei suoi colleghi sommelier, che con i loro consigli possono promuovere una diffusione dei vini altoatesini nella ristorazione d’eccellenza in territorio tedesco.
Del resto, la Germania è uno dei mercati di sbocco trainanti per i vini altoatesini, e l’intento è di consolidare ulteriormente la sua importanza negli anni a venire. Come hanno ribadito Andreas Kofler, Martin Foradori ed Eduard Bernhart – rispettivamente presidente, vicepresidente e direttore del Consorzio Vini Alto Adige - l’auspicio è che i vini altoatesini riscuotano un gradimento crescente tra gli esperti e i consumatori tedeschi, e che sempre più ristoratori li annoverino nelle proprie carte dei vini.
Si apra dunque il sipario su questa collaborazione assai promettente.
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