Schiava

Un rosso beverino che avanza imperterrito

La Schiava è un vino vivace. Questo vitigno autoctono è un rosso di punta dell’Alto Adige, dove è prodotto fin dal Cinquecento. Negli ultimi anni la superficie coltivata è diminuita, ma in compenso la qualità della Schiava imbottigliata è cresciuta a ritmi formidabili e oggi questo vino sta vivendo un’inaspettata riscoperta. È leggero con tannini moderati, note di violetta e frutti di bosco freschi, e, servito a basse temperature, è apprezzato anche come aperitivo. È versatile, si abbina bene ai piatti altoatesini e cambia al palato a seconda delle zone di coltivazione: pieno quando viene da Santa Maddalena, morbido quando viene dal lago di Caldaro, aromatico se è coltivato sulle colline del meranese.
Schiava
Coltivazione
573 ha
è la superficie coltivata a Schiava, pari al
10,2 %
del totale della superficie coltivata a viti in Alto Adige
Temperatura di servizio
12°C
minimo
-
14°C
massimo
Si abbina bene a
vitello
Speck e salumi
piatti italiani
piatti tradizionali altoatesini
formaggio
Schiava
Terreno preferito
Soprattutto intorno al Lago di Caldaro, a Santa Maddalena a Bolzano e nell’area di Merano, su terreni alluvionali e detritici, su pendii fino a 500 m di quota.
Le è venuta voglia?

Ecco qui le varie sfaccettature della Schiava nelle sue caratteristiche tipiche delle varie zone di produzione

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